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Al Rifugio Nuvolau

Difficoltà

Sentiero per esperti

Tempo

5 h

Partenza

Passo Giau

Arrivo

Passo Giau

Informazioni

Lunghezza:

9,8 km

Altitudine:

2575 m

Dislivello positivo:

612 m

Dislivello negativo:

612 m

Descrizione

Dal parcheggio del Passo Giau prendete il sentiero n° 443: potrete ammirare alla vostra sinistra le pareti frastagliate de Ra Gusela e sulla destra i profili della Croda da Lago e dei Lastoi de Formin. Il sentiero è molto vario, in parte immerso nel bosco, in parte in spazi aperti con molti punti panoramici. In circa un’ora il sentiero salirà in ripide serpentine sulle Crépe dei Ronde e una volta raggiunta la sommità arriverete su uno spazio aperto da cui potrete scorgere le Cinque Torri e scorgere il Rifugio 5 Torri. Potete scegliere se passarvi accanto o tenervi più a sinistra e salire direttamente al Rifugio Scoiattoli; in entrambi i casi incrocerete il sentiero 439, che va seguito fino al rifugio Scoiattoli a 2.255 m, che offre una magnifica vista sulle Cinque Torri. Da qui continuate a seguire il sentiero n° 439 fino al Rifugio Averau, ammirando durante la salita l’ampia vista che si apre su Cortina. Dal Rifugio Averau in meno di un’ora potrete raggiungere il Rifugio Nuvolau, sempre seguendo il sentiero n° 439. Il rifugio, dall’atmosfera autentica e tradizionale, è il primo della conca ampezzana: costruito nel 1883 sull’omonimo monte a 2.575 m di altezza, offre un panorama mozzafiato e una vista privilegiata a 360 gradi sulla conca ampezzana, sulle sottostanti Cinque Torri, ma anche sulle Tofane e sulla Marmolada. L’idea di costruire il rifugio nacque dal Generale Meerheimb di Dresda il quale, dopo aver trascorso un periodo a Cortina per curarsi da una grave malattia ed esserne guarito, decise di dare un contributo alla Sezione del Club Alpino Tedesco e Austriaco per la costruzione di un rifugio che venne chiamato in suo onore Sachesendankhütte (rifugio del ringraziamento del Sassone). La costruzione, inizialmente di dimensioni ridotte, durante la Prima Guerra Mondiale fu quasi completamente distrutta e, quando nel 1930 il rifugio fu ricostruito, venne ampliato. Inoltre, con il passaggio di Cortina in Italia, il nome del rifugio fu cambiato in Rifugio Nuvolau. Dopo aver lasciato gli occhi perdersi nel fascino e nella bellezza della natura, potete ritornare lungo lo stesso sentiero fino al Rifugio Averau e durante la discesa ammirare l'omonimo monte che si staglia imponente alle sue spalle. Anche questa struttura è un punto di ristoro rinomato per l’ottima cucina e offre una splendida vista su una grande terrazza panoramica. Da qui proseguite lungo il sentiero n° 464 verso il rifugio Fedare, passando sotto la seggiovia sciistica tra i pascoli e prati del Passo Giau e all’incrocio con il sentiero n° 452 imboccate quest’ultimo che vi riporterà al Passo Giau, seguendo la base del Monte Nuvolau e della Gusela del Nuvolau. Da qui potrete ammirare, alto in cima al Nuvolau, l’omonimo rifugio stagliarsi all’orizzonte che offre ospitalità ad escursionisti, alpinisti e guide alpine dal 1883.

Punti d'appoggio

Berghotel Passo Giau, Rifugio 5 Torri, RIfugio Scoiattoli, Rifugio Averau, Rifugio Nuvolau

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