Rifugio Col Gallina, Bar-Ristorante da Strobel, Ciasa Vervei
La falesia del Piccolo Lagazuòi è stata attrezzata negli anni 2000 dalle guide del Gruppo Guide Alpine Cortina Enrico Maioni e Paolo Tassi con lo scopo di creare una palestra di arrampicata adatta anche ai principianti. Successivamente la falesia è stata ampliata, offrendo oltre 40 tiri, con tiri di difficoltà più elevata nel settore sinistro. La palestra si trova sulla parete sud del Piccolo Lagazuòi, a 2.300 metri, e offre oltre 40 tiri di altezza compresa tra i 15 e i 30 metri e difficoltà dal 4a al 7b, con una buona parte delle vie sul grado 5, rendendo la falesia particolarmente adatta ai principianti. La roccia è Dolomia di scogliera e le pareti sono per lo più verticali o leggermente appoggiate. Le parete sono esposte al sole fino a sera, permettendo di arrampicare da maggio ad ottobre ma, data la quota elevata, il periodo più adatto rimane comunque l’estate. La vista dalla palestra è incantevole: potrete ammirare una buona parte dei principali monti della Conca Ampezzana con una visuale dal Sorapis, Cinque Torri, Croda da Lago, Averau e Nuvolau, fino al Col Gallina, Marmolada e Sass de Stria. Il Sass de Stria è una cima minore del Gruppo di Fanis nei pressi del Passo Falzarego, nota per il particolare spigolo sud che si staglia contro il cielo. Alla base della parete est, all’inizio del sentiero che sale allo spigolo si trova una fascia rocciosa caratterizzata da placche ben appigliate e non troppo verticali, rendendo la falesia ideale per principianti e corsi di arrampicata. Anche questa falesia è nata infatti a scopo didattico. La palestra si trova a 2.000 m di quota, pertanto l’estate è il periodo più adatto, e il momento migliore è la mattina in quanto il pomeriggio è in ombra. Ci sono circa 30 vie, di altezza compresa tra i 12 e i 25 metri e difficoltà dal 4a al 6a, con roccia molto sana. Entrambe le falesie sono situate in siti di interesse storico in quanto in queste zone furono teatro dei conflitti della Grande Guerra tra il 1915 e il 1917 combattuta tra gli eserciti italiano e austro-ungarico.
Accesso: Per la falesia del Piccolo Lagazuòi salire verso il passo Falzarego e parcheggiare presso il parcheggio della Funivia Lagazuoi. Da qui in 20-30 minuti arriverete alla falesia, seguendo il sentiero 402 (indicazioni per le Gallerie del Lagazuoi) fino ad un bivio, verso sinistra, indicante la palestra. Per la falesia del Sass de Stria, dopo il parcheggio presso la Funivia del Lagazuoi, continuare ancora per un paio di minuti in direzione del Passo Valparola fino ad un parcheggio sulla sinistra in prossimità di un grande masso, poco prima del Museo della Grande Guerra. Un sentierino in discesa porta in pochi minuti alla parete, ben visibile dalla strada.
Rifugio Col Gallina, Bar-Ristorante da Strobel, Ciasa Vervei
La falesia del Piccolo Lagazuòi è stata attrezzata negli anni 2000 dalle guide del Gruppo Guide Alpine Cortina Enrico Maioni e Paolo Tassi con lo scopo di creare una palestra di arrampicata adatta anche ai principianti. Successivamente la falesia è stata ampliata, offrendo oltre 40 tiri, con tiri di difficoltà più elevata nel settore sinistro. La palestra si trova sulla parete sud del Piccolo Lagazuòi, a 2.300 metri, e offre oltre 40 tiri di altezza compresa tra i 15 e i 30 metri e difficoltà dal 4a al 7b, con una buona parte delle vie sul grado 5, rendendo la falesia particolarmente adatta ai principianti. La roccia è Dolomia di scogliera e le pareti sono per lo più verticali o leggermente appoggiate. Le parete sono esposte al sole fino a sera, permettendo di arrampicare da maggio ad ottobre ma, data la quota elevata, il periodo più adatto rimane comunque l’estate. La vista dalla palestra è incantevole: potrete ammirare una buona parte dei principali monti della Conca Ampezzana con una visuale dal Sorapis, Cinque Torri, Croda da Lago, Averau e Nuvolau, fino al Col Gallina, Marmolada e Sass de Stria. Il Sass de Stria è una cima minore del Gruppo di Fanis nei pressi del Passo Falzarego, nota per il particolare spigolo sud che si staglia contro il cielo. Alla base della parete est, all’inizio del sentiero che sale allo spigolo si trova una fascia rocciosa caratterizzata da placche ben appigliate e non troppo verticali, rendendo la falesia ideale per principianti e corsi di arrampicata. Anche questa falesia è nata infatti a scopo didattico. La palestra si trova a 2.000 m di quota, pertanto l’estate è il periodo più adatto, e il momento migliore è la mattina in quanto il pomeriggio è in ombra. Ci sono circa 30 vie, di altezza compresa tra i 12 e i 25 metri e difficoltà dal 4a al 6a, con roccia molto sana. Entrambe le falesie sono situate in siti di interesse storico in quanto in queste zone furono teatro dei conflitti della Grande Guerra tra il 1915 e il 1917 combattuta tra gli eserciti italiano e austro-ungarico.
Accesso: Per la falesia del Piccolo Lagazuòi salire verso il passo Falzarego e parcheggiare presso il parcheggio della Funivia Lagazuoi. Da qui in 20-30 minuti arriverete alla falesia, seguendo il sentiero 402 (indicazioni per le Gallerie del Lagazuoi) fino ad un bivio, verso sinistra, indicante la palestra. Per la falesia del Sass de Stria, dopo il parcheggio presso la Funivia del Lagazuoi, continuare ancora per un paio di minuti in direzione del Passo Valparola fino ad un parcheggio sulla sinistra in prossimità di un grande masso, poco prima del Museo della Grande Guerra. Un sentierino in discesa porta in pochi minuti alla parete, ben visibile dalla strada.
Rifugio Col Gallina, Bar-Ristorante da Strobel, Ciasa Vervei
La falesia del Piccolo Lagazuòi è stata attrezzata negli anni 2000 dalle guide del Gruppo Guide Alpine Cortina Enrico Maioni e Paolo Tassi con lo scopo di creare una palestra di arrampicata adatta anche ai principianti. Successivamente la falesia è stata ampliata, offrendo oltre 40 tiri, con tiri di difficoltà più elevata nel settore sinistro. La palestra si trova sulla parete sud del Piccolo Lagazuòi, a 2.300 metri, e offre oltre 40 tiri di altezza compresa tra i 15 e i 30 metri e difficoltà dal 4a al 7b, con una buona parte delle vie sul grado 5, rendendo la falesia particolarmente adatta ai principianti. La roccia è Dolomia di scogliera e le pareti sono per lo più verticali o leggermente appoggiate. Le parete sono esposte al sole fino a sera, permettendo di arrampicare da maggio ad ottobre ma, data la quota elevata, il periodo più adatto rimane comunque l’estate. La vista dalla palestra è incantevole: potrete ammirare una buona parte dei principali monti della Conca Ampezzana con una visuale dal Sorapis, Cinque Torri, Croda da Lago, Averau e Nuvolau, fino al Col Gallina, Marmolada e Sass de Stria. Il Sass de Stria è una cima minore del Gruppo di Fanis nei pressi del Passo Falzarego, nota per il particolare spigolo sud che si staglia contro il cielo. Alla base della parete est, all’inizio del sentiero che sale allo spigolo si trova una fascia rocciosa caratterizzata da placche ben appigliate e non troppo verticali, rendendo la falesia ideale per principianti e corsi di arrampicata. Anche questa falesia è nata infatti a scopo didattico. La palestra si trova a 2.000 m di quota, pertanto l’estate è il periodo più adatto, e il momento migliore è la mattina in quanto il pomeriggio è in ombra. Ci sono circa 30 vie, di altezza compresa tra i 12 e i 25 metri e difficoltà dal 4a al 6a, con roccia molto sana. Entrambe le falesie sono situate in siti di interesse storico in quanto in queste zone furono teatro dei conflitti della Grande Guerra tra il 1915 e il 1917 combattuta tra gli eserciti italiano e austro-ungarico.
Accesso: Per la falesia del Piccolo Lagazuòi salire verso il passo Falzarego e parcheggiare presso il parcheggio della Funivia Lagazuoi. Da qui in 20-30 minuti arriverete alla falesia, seguendo il sentiero 402 (indicazioni per le Gallerie del Lagazuoi) fino ad un bivio, verso sinistra, indicante la palestra. Per la falesia del Sass de Stria, dopo il parcheggio presso la Funivia del Lagazuoi, continuare ancora per un paio di minuti in direzione del Passo Valparola fino ad un parcheggio sulla sinistra in prossimità di un grande masso, poco prima del Museo della Grande Guerra. Un sentierino in discesa porta in pochi minuti alla parete, ben visibile dalla strada.
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