Rifugio Croda da Lago, Malga Peziè de Parù, Malga Federa
La falesia di Croda da Lago, posta alle pendici sud-orientali della Croda da Lago, è senza dubbio una delle palestre di arrampicata con la vista più spettacolare; si affaccia infatti sul Lago Federa in cui si riflette il Becco di Mezzodì e il Rifugio Croda da Lago. La falesia è suddivisa in due settori a breve distanza tra loro: il settore superiore e quello inferiore. Le pareti si trovano a circa 2.100 m di quota, con orientazione a sud-est. Pertanto la falesia è adatta soprattutto al periodo estivo e durante le mattine soleggiate in primavera e autunno. Ci sono una trentina di tiri di un’altezza tra i 20 e i 35 metri e dalla difficoltà compresa tra il 5b e il 7b+. Il primo che si accorse delle potenzialità della parete rocciosa fu Renzo Sciorpaes “Zino”, che negli anni ’80 creò le prime vie nel settore superiore. Fu poi lo Scoiattolo e guida alpina Carlo Alverà, figlio del gestore del Rifugio Croda da Lago, a riattrezzare la falesia in un’ottica di arrampicata sportiva e ad ampliarla con il settore inferiore.
Accesso: La falesia è raggiungibile in 10 minuti a piedi dal Rifugio Croda da Lago, costeggiandone il lato sud, risalendo l’evidente ghiaione e canale seguente e infine seguendo il sentiero verso destra. Il Rifugio Croda da Lago è raggiungibile dalla località Ponte de Ru Curto lungo il sentiero 437 fino al Cason de Formin e poi il sentiero 434 fino al rifugio (circa 1,30-2 ore). In alternativa è possibile risalire da Campo o a piedi (2-3 ore) o con il servizio navetta fino a Croda da Lago. In bassa stagione è possibile arrivare in auto fino a Malga Federa, da cui in circa 40 minuti si raggiunge il Rifugio Croda da Lago.
Rifugio Croda da Lago, Malga Peziè de Parù, Malga Federa
La falesia di Croda da Lago, posta alle pendici sud-orientali della Croda da Lago, è senza dubbio una delle palestre di arrampicata con la vista più spettacolare; si affaccia infatti sul Lago Federa in cui si riflette il Becco di Mezzodì e il Rifugio Croda da Lago. La falesia è suddivisa in due settori a breve distanza tra loro: il settore superiore e quello inferiore. Le pareti si trovano a circa 2.100 m di quota, con orientazione a sud-est. Pertanto la falesia è adatta soprattutto al periodo estivo e durante le mattine soleggiate in primavera e autunno. Ci sono una trentina di tiri di un’altezza tra i 20 e i 35 metri e dalla difficoltà compresa tra il 5b e il 7b+. Il primo che si accorse delle potenzialità della parete rocciosa fu Renzo Sciorpaes “Zino”, che negli anni ’80 creò le prime vie nel settore superiore. Fu poi lo Scoiattolo e guida alpina Carlo Alverà, figlio del gestore del Rifugio Croda da Lago, a riattrezzare la falesia in un’ottica di arrampicata sportiva e ad ampliarla con il settore inferiore.
Accesso: La falesia è raggiungibile in 10 minuti a piedi dal Rifugio Croda da Lago, costeggiandone il lato sud, risalendo l’evidente ghiaione e canale seguente e infine seguendo il sentiero verso destra. Il Rifugio Croda da Lago è raggiungibile dalla località Ponte de Ru Curto lungo il sentiero 437 fino al Cason de Formin e poi il sentiero 434 fino al rifugio (circa 1,30-2 ore). In alternativa è possibile risalire da Campo o a piedi (2-3 ore) o con il servizio navetta fino a Croda da Lago. In bassa stagione è possibile arrivare in auto fino a Malga Federa, da cui in circa 40 minuti si raggiunge il Rifugio Croda da Lago.
Rifugio Croda da Lago, Malga Peziè de Parù, Malga Federa
La falesia di Croda da Lago, posta alle pendici sud-orientali della Croda da Lago, è senza dubbio una delle palestre di arrampicata con la vista più spettacolare; si affaccia infatti sul Lago Federa in cui si riflette il Becco di Mezzodì e il Rifugio Croda da Lago. La falesia è suddivisa in due settori a breve distanza tra loro: il settore superiore e quello inferiore. Le pareti si trovano a circa 2.100 m di quota, con orientazione a sud-est. Pertanto la falesia è adatta soprattutto al periodo estivo e durante le mattine soleggiate in primavera e autunno. Ci sono una trentina di tiri di un’altezza tra i 20 e i 35 metri e dalla difficoltà compresa tra il 5b e il 7b+. Il primo che si accorse delle potenzialità della parete rocciosa fu Renzo Sciorpaes “Zino”, che negli anni ’80 creò le prime vie nel settore superiore. Fu poi lo Scoiattolo e guida alpina Carlo Alverà, figlio del gestore del Rifugio Croda da Lago, a riattrezzare la falesia in un’ottica di arrampicata sportiva e ad ampliarla con il settore inferiore.
Accesso: La falesia è raggiungibile in 10 minuti a piedi dal Rifugio Croda da Lago, costeggiandone il lato sud, risalendo l’evidente ghiaione e canale seguente e infine seguendo il sentiero verso destra. Il Rifugio Croda da Lago è raggiungibile dalla località Ponte de Ru Curto lungo il sentiero 437 fino al Cason de Formin e poi il sentiero 434 fino al rifugio (circa 1,30-2 ore). In alternativa è possibile risalire da Campo o a piedi (2-3 ore) o con il servizio navetta fino a Croda da Lago. In bassa stagione è possibile arrivare in auto fino a Malga Federa, da cui in circa 40 minuti si raggiunge il Rifugio Croda da Lago.
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