Via ferrata Sottotenente Fusetti

Descrizione

La Via Ferrata del Sottotenente Fusetti è assolutamente imperdibile per gli appassionati in quanto consente di toccare con mano l’impatto che la Prima Guerra Mondiale ha avuto sulle montagne dolomitiche. L’itinerario è semplice e suggestivo e si snoda tra le trincee del Sass di Stria. È una ferrata adatta a tutti, dalle famiglia ai neofiti.

Da Cortina andate al Passo Falzarego e da lì, verso destra, al Passo Valparola e lasciate l’auto presso il Museo Forte Tre Sassi. Prendete il sentiero n°18 che costeggia il Sass de Stria sul versante che si affaccia verso il Lagazuoi. Non prendete i primi due imbocchi sulla destra ma il terzo che vi porterà direttamente all’imbocco della Galleria Goiginger, una galleria prevalentemente pianeggiante che veniva utilizzata dalle truppe austro-ungariche per rispondere al fuoco italiano proveniente dalla Cengia Martini. Una volta usciti dalla galleria, proseguite lungo la via in discesa, che vi farà fiancheggiare il Sass di Stria fino all’inizio della ferrata.

La ferrata comincia con una traversata in diagonale e prosegue in salita, con dei tratti verticali, per circa quaranta minuti. Troverete poi una cengia da attraversare verso destra per poi imboccare una seconda salita che vi porterà all’ultima parete prima della fine della ferrata. L’ultimo tratto presenta i punti più verticali e tecnici della ferrata che, una volta superati, vi porteranno alla fine della ferrata.

Da qui potrete ammirare un’ampia sella quasi completamente attraversata da trincee della Prima Guerra Mondiale e diverse croci in legno. Per i più esperti si consiglia anche l’arrivo alla cima del Sass di Stria; infatti la via ferrata si conclude a circa quaranta minuti al di sotto della vetta. Proseguite verso destra in direzione delle trincee, superando prima delle scale di metallo e successivamente delle scale di legno. L’arrivo alla croce di vetta a 2477 m dona uno scorcio incredibile sulla cime limitrofe e sui luoghi della Grande Guerra che si è svolta sulle Dolomiti.

Per il rientro ripercorrete la strada dell’andata fino all’arrivo della ferrata e da lì seguite il sentiero lungo le trincee che vi porterà al Forte tra i Sassi.