Ai piedi della Tofana di Rozes, sul versante ovest, si trova la storica e ampia Galleria del Cannone.
Venne scavata dall’esercito italiano dopo la conquista del Castelletto, come postazione di difesa e magazzino, oltre che di riparo dalle intemperie e dai colpi nemici.
La vastità di questa galleria stupisce: un complesso sotterraneo con diverse finestre e feritoie che puntano sulla Val Costeana, il Lagazuoi e l’alta Val Travenanzes.
Al suo interno si trova un vecchio cannone che venne restaurato e poi riportato con l’aiuto di un elicottero.
Si raggiunge lasciando la macchina al Rifugio Dibona, sul Passo Falzarego, e imboccando prima il sentiero 403 e poi il 404 proprio alla base della Tofana di Rozes.
Una volta lasciata sulla destra la Galleria del Castelletto che sale con delle scale a pioli, si prosegue attraversando delle macerie detritiche (sentiero poco segnato), canale di sfogo dell’esplosione della mina del Castelletto, e si raggiunge la Galleria del Cannone.
Ai piedi della Tofana di Rozes, sul versante ovest, si trova la storica e ampia Galleria del Cannone.
Venne scavata dall’esercito italiano dopo la conquista del Castelletto, come postazione di difesa e magazzino, oltre che di riparo dalle intemperie e dai colpi nemici.
La vastità di questa galleria stupisce: un complesso sotterraneo con diverse finestre e feritoie che puntano sulla Val Costeana, il Lagazuoi e l’alta Val Travenanzes.
Al suo interno si trova un vecchio cannone che venne restaurato e poi riportato con l’aiuto di un elicottero.
Si raggiunge lasciando la macchina al Rifugio Dibona, sul Passo Falzarego, e imboccando prima il sentiero 403 e poi il 404 proprio alla base della Tofana di Rozes.
Una volta lasciata sulla destra la Galleria del Castelletto che sale con delle scale a pioli, si prosegue attraversando delle macerie detritiche (sentiero poco segnato), canale di sfogo dell’esplosione della mina del Castelletto, e si raggiunge la Galleria del Cannone.
Ai piedi della Tofana di Rozes, sul versante ovest, si trova la storica e ampia Galleria del Cannone.
Venne scavata dall’esercito italiano dopo la conquista del Castelletto, come postazione di difesa e magazzino, oltre che di riparo dalle intemperie e dai colpi nemici.
La vastità di questa galleria stupisce: un complesso sotterraneo con diverse finestre e feritoie che puntano sulla Val Costeana, il Lagazuoi e l’alta Val Travenanzes.
Al suo interno si trova un vecchio cannone che venne restaurato e poi riportato con l’aiuto di un elicottero.
Si raggiunge lasciando la macchina al Rifugio Dibona, sul Passo Falzarego, e imboccando prima il sentiero 403 e poi il 404 proprio alla base della Tofana di Rozes.
Una volta lasciata sulla destra la Galleria del Castelletto che sale con delle scale a pioli, si prosegue attraversando delle macerie detritiche (sentiero poco segnato), canale di sfogo dell’esplosione della mina del Castelletto, e si raggiunge la Galleria del Cannone.
Ai piedi della Tofana di Rozes, sul versante ovest, si trova la storica e ampia Galleria del Cannone.
Venne scavata dall’esercito italiano dopo la conquista del Castelletto, come postazione di difesa e magazzino, oltre che di riparo dalle intemperie e dai colpi nemici.
La vastità di questa galleria stupisce: un complesso sotterraneo con diverse finestre e feritoie che puntano sulla Val Costeana, il Lagazuoi e l’alta Val Travenanzes.
Al suo interno si trova un vecchio cannone che venne restaurato e poi riportato con l’aiuto di un elicottero.
Si raggiunge lasciando la macchina al Rifugio Dibona, sul Passo Falzarego, e imboccando prima il sentiero 403 e poi il 404 proprio alla base della Tofana di Rozes.
Una volta lasciata sulla destra la Galleria del Castelletto che sale con delle scale a pioli, si prosegue attraversando delle macerie detritiche (sentiero poco segnato), canale di sfogo dell’esplosione della mina del Castelletto, e si raggiunge la Galleria del Cannone.
Ai piedi della Tofana di Rozes, sul versante ovest, si trova la storica e ampia Galleria del Cannone.
Venne scavata dall’esercito italiano dopo la conquista del Castelletto, come postazione di difesa e magazzino, oltre che di riparo dalle intemperie e dai colpi nemici.
La vastità di questa galleria stupisce: un complesso sotterraneo con diverse finestre e feritoie che puntano sulla Val Costeana, il Lagazuoi e l’alta Val Travenanzes.
Al suo interno si trova un vecchio cannone che venne restaurato e poi riportato con l’aiuto di un elicottero.
Si raggiunge lasciando la macchina al Rifugio Dibona, sul Passo Falzarego, e imboccando prima il sentiero 403 e poi il 404 proprio alla base della Tofana di Rozes.
Una volta lasciata sulla destra la Galleria del Castelletto che sale con delle scale a pioli, si prosegue attraversando delle macerie detritiche (sentiero poco segnato), canale di sfogo dell’esplosione della mina del Castelletto, e si raggiunge la Galleria del Cannone.
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Da sabato 28 giugno 2025 , l’impianto che collega Tofane, 5 Torri e Falzarego è operativo per tutta la stagione estiva.
Un’avventura panoramica che ridefinisce il concetto di esplorazione, un accesso rapido ed ecologico ai principali skitour di Cortina, come il Giro della Grande Guerra e il Lagazuoi, grazie alla collaborazione tra Ista S.p.a. e Servizi Ampezzo s.r.l.