L’opera monumentale, costruita nel 1935 su progetto dell’ingegnere Giovanni Raimondi, è costituita da una grandiosa torre quadrata alta 48 m, con un basamento a due ripiani che racchiude il vero e proprio Sacrario, in cui sono raccolti i resti di caduti italiani, noti ed ignoti, provenienti dai vari cimiteri di guerra del Cadore e dell’Ampezzano.
Nella cripta sottostante al piano d’ingresso, al centro della torre, in un monumento sepolcrale che raffigura il ‘Fante Morto’, si trovano le tombe del Generale Antonio Cantore e del Capitano Francesco Barbieri, entrambi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel soprastante piano si trovano le tombe di altri due eroici caduti, anch’essi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare: il Tenente Mario Fusetti, eroe sul Sass de Stria, e il Capitano Baiardi, caduto anch’egli da eroe al comando della sua compagnia a Cima Sief.
L’ingresso alla zona monumentale è fiancheggiato da busti in pietra raffiguranti ‘alpini di guardia’ tratti dal gruppo marmoreo del monumento al Gen. Cantore in Cortina d’Ampezzo. Al centro del retrostante piazzale è stata posta l’artistica fontana con scolpita l’effige del leone di S. Marco, trasferitavi da un’antica piazza di Cortina.
A destra dello stesso piazzale, sorge la suggestiva chiesetta costruita nel 1916 dagli alpini del 5° Gruppo quale cappella del cimitero di guerra che un tempo esisteva nello stesso luogo tra il verde del bosco. La gradinata di accesso, scavata nella roccia, è fiancheggiata dalle tavole in bronzo della Via Crucis di Giannino Castiglioni.
L’opera monumentale, costruita nel 1935 su progetto dell’ingegnere Giovanni Raimondi, è costituita da una grandiosa torre quadrata alta 48 m, con un basamento a due ripiani che racchiude il vero e proprio Sacrario, in cui sono raccolti i resti di caduti italiani, noti ed ignoti, provenienti dai vari cimiteri di guerra del Cadore e dell’Ampezzano.
Nella cripta sottostante al piano d’ingresso, al centro della torre, in un monumento sepolcrale che raffigura il ‘Fante Morto’, si trovano le tombe del Generale Antonio Cantore e del Capitano Francesco Barbieri, entrambi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel soprastante piano si trovano le tombe di altri due eroici caduti, anch’essi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare: il Tenente Mario Fusetti, eroe sul Sass de Stria, e il Capitano Baiardi, caduto anch’egli da eroe al comando della sua compagnia a Cima Sief.
L’ingresso alla zona monumentale è fiancheggiato da busti in pietra raffiguranti ‘alpini di guardia’ tratti dal gruppo marmoreo del monumento al Gen. Cantore in Cortina d’Ampezzo. Al centro del retrostante piazzale è stata posta l’artistica fontana con scolpita l’effige del leone di S. Marco, trasferitavi da un’antica piazza di Cortina.
A destra dello stesso piazzale, sorge la suggestiva chiesetta costruita nel 1916 dagli alpini del 5° Gruppo quale cappella del cimitero di guerra che un tempo esisteva nello stesso luogo tra il verde del bosco. La gradinata di accesso, scavata nella roccia, è fiancheggiata dalle tavole in bronzo della Via Crucis di Giannino Castiglioni.
L’opera monumentale, costruita nel 1935 su progetto dell’ingegnere Giovanni Raimondi, è costituita da una grandiosa torre quadrata alta 48 m, con un basamento a due ripiani che racchiude il vero e proprio Sacrario, in cui sono raccolti i resti di caduti italiani, noti ed ignoti, provenienti dai vari cimiteri di guerra del Cadore e dell’Ampezzano.
Nella cripta sottostante al piano d’ingresso, al centro della torre, in un monumento sepolcrale che raffigura il ‘Fante Morto’, si trovano le tombe del Generale Antonio Cantore e del Capitano Francesco Barbieri, entrambi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel soprastante piano si trovano le tombe di altri due eroici caduti, anch’essi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare: il Tenente Mario Fusetti, eroe sul Sass de Stria, e il Capitano Baiardi, caduto anch’egli da eroe al comando della sua compagnia a Cima Sief.
L’ingresso alla zona monumentale è fiancheggiato da busti in pietra raffiguranti ‘alpini di guardia’ tratti dal gruppo marmoreo del monumento al Gen. Cantore in Cortina d’Ampezzo. Al centro del retrostante piazzale è stata posta l’artistica fontana con scolpita l’effige del leone di S. Marco, trasferitavi da un’antica piazza di Cortina.
A destra dello stesso piazzale, sorge la suggestiva chiesetta costruita nel 1916 dagli alpini del 5° Gruppo quale cappella del cimitero di guerra che un tempo esisteva nello stesso luogo tra il verde del bosco. La gradinata di accesso, scavata nella roccia, è fiancheggiata dalle tavole in bronzo della Via Crucis di Giannino Castiglioni.
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