Giro del Comelico

Descrizione

Percorso di media difficoltà che attraversa una delle valli ladine dolomitiche più suggestive e particolari, tra pascoli, baite e antichi villaggi: un luogo dove il tempo sembra essersi fermato nel rispetto delle tradizioni. Dalla stazione delle autocorriere di Cortina d’Ampezzo, imboccate la SS 51 di Alemagna in direzione sud verso Calalzo. Attraversate la Valle del Boite e dirigetevi verso il centro Cadore. Arrivati nell’incantevole cittadina di Pieve di Cadore, città natale di Tiziano, scenderete verso Calalzo, con vista sul Tudaio. Superato Calalzo ed il Lago di Centro Cadore, dirigetevi verso Auronzo di Cadore. Ad un chilometro dall’inizio del paese potrete ammirare il Lago di Santa Caterina di colore turchese e, in lontanza, le Tre Cime di Lavaredo. Qui girate a destra ed imboccate la ripida salita verso il Passo di Sant’Antonio (1.476 m), anche detto Passo di Monte Zovo, una delle salite meno conosciute ma forse più dure di tutte le Dolomiti (9,1 km, 14 tornanti 649 m di dislivello), che mette in comunicazione la Valle dell’Ansiei con il Comelico. Da qui scenderete per 5 chilometri verso Padola, con una bellissima vista sul Comelico e sulle Dolomiti di Sesto. Proseguite sulla Strada Statale Carnica attraverso una facile salita fino al Passo Monte Croce Comelico (1.636 m), che segna il confine tra le Dolomiti di Sesto e le Alpi Carniche. Dal passo inizia una piacevole discesa verso la cittadina di San Candido, nel Parco Naturale Tre Cime Dolomiti. Proseguite in direzione Dobbiaco e dirigetevi sulla SS 51 di Alemagna verso Cortina d’Ampezzo, per giungere al punto di partenza dopo circa 30 chilometri di leggere salite e discese. Punti di interesse: Centro storico di Pieve di Cadore con la casa di Tiziano, Lago di Centro Cadore, Lago di Auronzo, luoghi restaurati della Grande Guerra al passo Monte Croce Comelico, gli artisti del legno in Val Comelico.